Poesia erotica per anziani

“Stava, come la nuda estate,

là dove sbatte il mare,

mai sazia delle infinite carezze dell’onde,

il suo crine sbattuto ora a manca ora a dritta,

le sue forme come spumeggianti scogli.

Ed io Zefiro,

come vento lieve,

respiro il suo respiro,

e volo via”.

Chissà cosa ne penseranno le mie amiche e i miei amici poeti!

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