Torno ancora sulle disposizioni escogitate dal Governo per indurre il Personale delle professioni sanitarie a sottoporsi ad uno degli impropriamente definiti “vaccini anticovid”. Mi riferisco ai numerosi commi dell’articolo 4 del D.L. 44 del 01/04/2021, in essi è stata prevista la privazione dello stipendio che scatta con il rifiuto di sottoporsi ad un trattamento corporeo riguardante il sistema immunitario individuale (forse il bene più prezioso in possesso di un essere umano). Il fatto è che non si tratta di una “punizione” conseguente un procedimento disciplinare e/o penale, per fatti tipicamente previsti dall’Ordinamento, ma di una “costrizione” fisica ex lege … “se vuoi mangiare vaccinati” … che perdura fino a quando la vittima non accetta l’inoculazione nelle proprie vene del siero ripudiato. In buona sostanza gli si chiede di abiurare. Chi saccentemente parla degli orrori della Chiesa, perpetrati nel passato ai danni di scienziati come Galileo Galilei, poi magari non si accorge che quei tempi sono tornati o peggio bestemmia e grida insulti ai piedi del rogo di coloro che giusto un anno fa erano stati definiti “eroi”. Ma non basta, gli Ordini professionali hanno già anticipato che procederanno con le “radiazioni”. Un “trattamento speciale”, quindi, che neanche certi “medici maledetti” che cronaca e storia conoscono, ricevono o hanno mai ricevuto.
Mi soffermo, però, sullo strumento: click … e lo stipendio non c’è più! Eureka! Si può fare con tutti … anche con i pensionati!
Cosa? Non ho ben capito? La Costituzione? Ma dai!!!